Lo yoga in breve: chi può fare yoga, yoga e pilates, benefici
Che cosa è lo yoga?
Lo yoga è una disciplina antica i cui insegnamenti sono molteplici. Uno di questi è quello che noi comunemente chiamiamo yoga che correttamente sarebbe Hatha Yoga cioè la pratica delle asana che in occidente viene declinato come Vinyasa, Ashtanga, Kundalini, ecc. ma che di fatto è tutta pratica fisica accompagnata dal respiro quindi tutta Hatha. Le asana hanno la finalità di tenere il corpo in salute perché questo è il presupposto per raggiungere i propri obiettivi nella vita. Se abbiamo un sintomo qualsiasi, abbiamo una sofferenza, delle problematiche che ci distolgono non saremo in grado di raggiungere i nostri fini, indipendentemente che essi coincidano con il fine spirituale dello yoga o meno.
Su che cosa si lavora?
Si lavora a tanti livelli: muscolare, nervoso, sistema endocrino, sistema immunitario, organi interni. Le asana, posizioni, sono studiate per lavorare sia sui fasci muscolari che sulla compressione degli organi interni, la stimolazione della circolazione linfatica (che non avendo una pompa come quella sanguigna, ha bisogno di essere stimolata), sulle ghiandole endocrine, in particolare tiroide (fondamentale per metabolismo e longevità) e timo (la ghiandola endocrina che rafforza il nostro sistema immunitario rinforzando i nostri soldatini, i linfociti). Attraverso un respiro profondo, che è poi il centro della pratica, ossigeniamo meglio il cervello e tutte le cellule, rilassiamo il sistema nervoso.
In molte asana stimoliamo il nervo vago, il nervo che porta i messaggi dal cervello a tutti gli organi.
Non c’è pratica più completa dello yoga. Personalmente, lo considero anche meglio di qualsiasi percorso psicologico: ci aiuta a lasciare andare e ad essere più forti e flessibili.
Differenze principali con il pilates?
Il Pilates è una magnifica disciplina contemporanea. Joseph Pilates, ballerino ebreo rinchiuso in prigione durante la seconda guerra mondiale, ha mutuato tantissimo dallo yoga. Variandone la finalità (prettamente muscolare) e quindi anche la respirazione (dove noi inspiriamo il Pilates espira e viceversa).
Attrezzatura: di cosa c’è bisogno per praticare yoga?
Potenzialmente nulla, io ai miei allievi insegno anche posizioni da fare seduti alla scrivania o in piedi, a letto o sdraiati su un asciugamano. Nel mondo occidentale, negli anni ’70 si è diffuso l’utilizzo del tappetino e a seguire anche di articoli (detti props – cinghie, mattoncini) che possono aiutare chi è alle prime armi. In ogni caso, basta un tappetino per una lezione completa.
Benefici dello yoga per corpo: quali sono?
Non c’è pratica più benefica. Elencarne qualche beneficio sarebbe riduttivo. Ai miei allievi sono passati sintomi semplici come mal di schiena, costipazione, dolori articolari, contratture, ecc. E sintomi complessi come amenorrea, lupus, insonnia, ansia, ecc.
La migliore postura è uno dei collaterali più immediati. Ma il vero obiettivo e beneficio è una vita senza sintomi e senza medicine, come la mia. Che non ho più “farmacia” in casa.
Benefici dello yoga per la mente: quali sono?
Per due motivi principali:
- Insegna a respirare profondamente e entrare in contatto con il nostro sè interiore, quantomeno con uno spazio di silenzio dove possiamo trovare sempre la pace
- Gli organi interni sono come dei magazzini di vecchie emozioni, lavorandoli, comprimendoli, liberiamo vecchie emozioni e a poco a poco diveniamo più forti e distaccati da quello che ci succede intorno
Per è consigliato lo yoga?
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Cosa aspettarsi dalla pratica yoga?
Un cambio di fisico, di mente, di vita. Benessere totale, a 360° e un approccio più positivo e costruttivo alla vita.
C’è un detto:
- Se pratichi 1 volta alla settimana, ti cambia il corpo
- Se pratichi 2 volte alla settimana, ti cambia la mente
- Se pratichi 3 o + volte alla settimana, ti cambia la vita
Come capire che tipo di yoga scegliere in base alla personalità?
Capire all’inizio è difficile perché si ha poca consapevolezza e si tende a pensare che si è molto sportivi e dinamici si avrà bisogno di uno yoga dinamico mentre magari è il contrario: si avranno più benefici da una pratica lenta e meditativa. Anche tenere una posizione a lungo può essere muscolarmente impegnativo, non è necessario il ritmo…
Che stile di yoga scegliere in base allo stile di vita?
Il segreto all’inizio è provare tanti stili diversi: per questo ho creato LoYoga App, perché ogni insegnante ha un percorso diverso e può dare cose diverse. Bisogna andare avanti; sempre scegliendo insegnanti qualificati (e nella app ci sono solo insegnanti che ho selezionato personalmente in base a certificati e percorso) finché non si sentono tutti i benefici che abbiamo detto, sul corpo, la mente, la vita. Uno stile adatto diventa una vita che si dipana positivamente, in cui si naviga con fiducia e rispetto degli altri oltre che di se stessi. Questa è la grande verità: lo yoga magicamente ci porta ad essere più rispettosi di noi stessi, degli altri e della vita.
Meglio yoga in presenza, magari all’aperto, o da casa?
Assolutamente in presenza. La pratica online ce la siamo fatta andare bene ma è importante avere un insegnante che mi controlli, controlli gli allineamenti, senta il mio respiro…è bello condividere l’energia del gruppo o anche fare una individuale se preferisco e sono alle prime armi. Con LoYoga App poi l’insegnante arriva a casa, in ufficio, al parco…
Dopo quanto tempo si vedono i risultati dello yoga?
Per molti alla prima lezione. Dormono meglio. Per altri alla seconda, iniziano a percepire una maggiore flessibilità. Tutti col tempo arrivano a fare cose che non si sarebbero mai aspettati. Io personalmente ero il brutto anatroccolo delle classi di yoga: cifosi importante, due vertebre lombari rotte 2 volte, scoliosi. La mia cifosi non esiste più e faccio cose che non mi sarei mai aspettata di fare, compreso imparare in lock down a fare la verticale sulle mani quando da piccola non ero mai riuscita a fare neanche una ruota.
In che modo fare diventare lo yoga uno stile di vita?
E’ lo yoga che ci porta a essere più rispettosi di noi stessi. Per questo diventeremo più selettivi nei confronti di quello che facciamo, mangiamo, di chi frequentiamo.
Spesso arriva la curiosità di approfondire i principi etici dello yoga (Yama e Nyama) e la filosofia dello yoga è che, molti non lo sanno, ma è alla base di quella di molti filosofi greci e di quella di Schopenauer.
L’insegnamento più importante dello yoga?
Io sono te e tu sei me. Siamo tutti parte di un’unica energia universale. Se faccio male a te, faccio male a me. Sono vibrazioni, onde. Siamo come le onde del mare. E questo mare per alcuni è Dio, per altri no. Per me lo è ancora. Sono ancora cristiana. E nello yoga ho trovato radici per tutto il mio credo religioso. Tant’è vero che Satyananda, uno dei miei maestri, citava sempre Gesù. I principi sono gli stessi. E l’amore universale deve guidarci tutti.
