Aerial Yoga e la paura
Come superare la paura delle asana difficili con lo yoga in sospensione.

Quante volte, praticando yoga in classi con elementi già esperti, ci ritroviamo ad assumere posizioni difficili, capovolte in verticale su mani o testa?
Quante volte abbiamo percepito che il nostro corpo subiva la pressione dei chili di troppo, in posizioni di forza come il corvo o la panca?
Purtroppo, anche se non lo ammetteremmo mai con nessuno, alcune lezioni ci spingono a chiederci: “Oso di più o mi fermo?” – “Lascio andare o continuo?”. Quante volte ci siamo ritrovati di fronte a queste domande senza trovare la risposta?
Gli yogi (come sempre) hanno trovato la soluzione perfetta alle nostre insicurezze con lo yoga in sospensione, ovvero, l’Aerial Yoga.
Già dai tempi del Maestro Iyengar, lo yoga ha sempre utilizzato sostegni come mattoncini, cinture e sedie per venire incontro alle difficoltà dei propri allievi, ma l’aerial yoga con le sue tecniche incredibili permette a chiunque di praticare ad alto livello.
Questa nuova disciplina è in grado di rendere divertimento puro le posizioni invertite, lasciandotene godere i benefici senza vivere nella paura di cadere per terra!
Durante una lezione in sospensione si possono eseguire asana della tradizione yogica modificandone solo alcuni aspetti o aggiungendone di nuovi: le sospensioni sono di fatto dei momenti di volo.
Tutto ciò è possibile grazie a delle particolari amache in tessuto elastico, morbido ed allo stesso tempo resistente, che pendono dal soffitto, sostenendo il corpo o avvolgendolo durante la pratica.
Le sessioni di aerial yoga portano ad un notevole rafforzamento della parte superiore del corpo (soprattutto delle mani), aiutando a decomprimere la colonna vertebrale, a migliorare l’equilibrio e soprattutto a rilassarsi in un modo unico.
Le amache, infatti, facilitano l’esecuzione delle asana, permettendo di lavorare in sicurezza e tranquillità. Si può provare l’ebrezza di sentirsi leggeri e di assumere posture aggraziate ed eleganti. La colonna vertebrale, così come tutte le articolazioni, subisce una benefica decompressione.
La pratica con le amache ci porta a percepire le resistenze nel nostro corpo, a rispettarle, a respirare su di esse e gradualmente diminuirle, permettendoci di approfondire la postura. Ogni asana dovrà donarci gioia, pace ed essere fonte di un grande senso di benessere.
Tuttavia, come in tutti gli sport, esistono delle controindicazioni: restare tanto tempo a testa in giù è sconsigliato a chi ha la pressione alta, a chi ha dolori alle mani (come tunnel carpale) che possano far perdere la presa , a chi soffre di sinusite, di ernia iatale, a chi ha problemi di cuore o disturbi ad occhi e orecchie e soprattutto alle donne in gravidanza.
Anche se non rientrate in nessuno dei casi citati sopra, è sempre meglio chiedere prima un parere al proprio medico di fiducia e informarlo di cosa andrete ad affrontare.
Vi assicuro che una lezione di prova può soddisfare ogni perplessità iniziale. Lo Yoga in volo permette di lavorare in scarico, regalando un grande senso di leggerezza, di libertà e di agilità.
Per i praticanti esperti che hanno ancora delle remore nell’affrontare questo tipo di yoga apparentemente “commerciale”, vorrei consigliare di liberarsi dai preconcetti e affrontare a cuore aperto le novità.
Vedrete quanto farà bene! Uscire dal noto e conoscere pratiche diverse aiuta la creatività e arricchisce lo spirito. Ci sono di fatti risultati nello yoga in sospensione che in quello tradizionale non è possibile ottenere, come ad esempio portare beneficio alla pressione sanguigna alla base dei piedi. Stare in posizione di tadasana poggiando i piedi sul tessuto, infatti aiuta la circolazione, stimolando pada bandha ovvero la chiusura energetica situata nella pianta dei piedi.
Perché tanta attenzione ai piedi? Pensate alla riflessologia plantare, a tutti i benefici che si ottengono esercitando pressione in alcuni punti del piede. Questo è solo un esempio, in grado di dimostrare quanto l’universo che vortica attorno allo yoga, nasconda sorprese inaspettate. Le parole non servono quando si ha la possibilità di praticare di persona!
In breve ,vi descriverò chi sono e come mi sono avvicinata a questa splendida pratica!
Il mio nome è Laura De Mattia Carbonini
e insegno Vinyasa yoga
dal 2017. Nelle mie classi propongo sequenze incentrate sia al potenziamento muscolare che alla flessibilità ed al rilassamento.
Sono certificata ERYT-500.
Ho conosciuto la scuola di Anna Biason nel 2019 e mi sono appassionata da subito a questa nuova disciplina e ho continuato a insegnarla in palestra. Le persone erano contentissime e desiderose di continuare a migliorarsi nella pratica, poiché permetteva loro di lasciarsi andare senza paure.
Lo yoga mi ha cambiato la vita, mi ha concesso il lusso di guardarmi dentro dandomi la capacità di esplorare la meraviglia che il mio spirito e il mio corpo erano in attesa di rivelarmi.
Spero e mi auguro che qualcosa possa cambiare anche nella vostra!
Namaste

Yoga con la sedia: per tutti coloro che hanno problemi alla schiena o per coloro che vogliono provare qualcosa di nuovo!
Con la nostra LoYoga App teacher Angela Casadei andiamo a scoprire tutti i vantaggi della pratica yoga realizzata con questo supporto proveniente dalla nostra vita di tutti i giorni.